Le regole del vivere civile

e l’educazione civica digitale

In collegamento con quanto viene già fatto durante l’anno scolastico, l’osservanza delle regole scritte dalla collettività:

costituzione, codice civile e penale.

 Questo punto è da considerare come premessa di tutti gli argomenti che saranno singolarmente oggetto di incontri.

La Costituzione: importanza dell’articolo 3

costituzioneMIUR

Art. 3

“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.”

Definizione di “educazione civica digitale”

Progetto S.I.C. = Safer Internet Center

Le parole chiave dell’educazione civica digitale sono: spirito critico e responsabilità.

Spirito critico, perché è fondamentale – per studenti e non solo (docenti e famiglie sono altrettanto coinvolti) – essere pienamente consapevoli che dietro a straordinarie potenzialità per il genere umano legate alla tecnologia si celano profonde implicazioni sociali, culturali ed etiche. Lo spirito critico è condizione necessaria per “governare” il cambiamento tecnologico e per orientarlo verso obiettivi sostenibili per la nostra società.

Responsabilità, perché i media digitali, nella loro caratteristica di dispositivi non solo di fruizione ma anche di produzione e di pubblicazione dei messaggi, richiamano chi li usa a considerare gli effetti di quanto attraverso di essi vanno facendo.

Dallo spirito critico e dalla responsabilità deriva la capacità di saper massimizzare le potenzialità della tecnologia (ad es. in termini di educazione, partecipazione, creatività e socialità) e minimizzare quelli negativi (ad es. in termini di sfruttamento commerciale, violenza, comportamenti illegali, informazione manipolata e discriminatoria).